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PROGETTO DALLE ALPI AL SAHEL – I NOSTRI ESPERTI
GRAZIE AL CONTRIBUTO DEI NOSTRI PROFESSORI ABBIAMO PARTECIPATO AL PROGETTO DALLE ALPI AL SAHEL. QUESTO PROGETTO CONSISTE Creazione di una rete transfrontaliera di scuole, parchi, città , ong, associazioni del Piemonte e
di Rhône-Alpes per una educazione scolastica che integri l’attenzione all’Educazione Ambientale e allo Sviluppo Sostenibile con la dimensione della Solidarietà Internazionale, in
particolare verso l’Africa Sub- sahariana. ABBIAMO AVUTO IL PIACERE DI CONFRONTARCI CON ESPERTI E DI AFFRONTARE VERE E PROPRIE LEZIONI DI FORMAZIONI SOPRATTUTTO SUL TEMA DELLA SOLIDARIETà, DELLA COOPERAZIONE E DELL’AIUTO RECIPROCO. ABBIAMO AVUTO L’ONORE E IL PIACERE DI CONFRONTARCI CON QUATTRO ESPERTI: DE MENEGHI DANIELE, STEFANIA (vedi articolo precedente), simone perini e per ultimo ma non per importanza roberto foco che è la persona con la quale abbiamo avuto più incontri. ognuno di questi esperti, ovviamente, ha modi diversi per esprimere certi concetti, chi con diapositive, chi con video e chi con giochi tutti hanno fatto perfettamente arrivare lo stesso concetto: la solidarietà, il pensiero di internazionalismo che fa capire anche il concetto di globalizzazione, basti pensare che grazie alla nuova tecnologia siamo tutti vicini di casa e in quanto tali è nostro dovere aiutarli e aiutarsi. il modo che ci ha colpito di più è stato quello di roberto foco che ha cercato di affrontare questi temi con dei simpatici giochi che sono riusciti a coinvolgere ogni singolo membro della classe. con ciò volevamo ringraziare tutti gli esperti e i professori per queste attività.
MESSAGGIO RIVOLTO A ROBERTO FOCO-PENSIAMO ANCHE A TE-.
Pubblicato in Azioni virtuose, Didattica, Good news
Dalle Alpi al Sahel
Finalmente ricominciamo l’attività del blog.
La classe III B della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo di Villanova d’Asti sta partecipando al progetto di solidarietà internazionale “Dalle Alpi al Sahel”
“, cofinanziato dalla Commissione europea, è promossa dal Settore Affari Internazionali della Regione Piemonte, in partenariato con il Consorzio delle Ong Piemontesi, la Regione di Rhône-Alpes.
Stiamo lavorando con l’organizzazione non governativa DisVi di Asti e per le vacanze natalizie abbiamo ricevuto la gradita visita della cooperante Stefania Caratti, che ci a parlato del suo lavoro in Palestina, nella zona di Betlemme e in altri paesi del mondo. Abbiamo perciò pensato di organizzare una merenda solidale ed il ricavato lo doneremo a Stefania per finanziare il suo progetto. Ecco una foto della festa.
Pubblicato in Good news
Passeggiando…s’impara
Il 2 giugno una quarantina di persone hanno partecipato ad una meravigliosa passeggiata, organizzata dal nostro professor Tessiore, in mezzo alla natura incontaminata. Più di una volta ci siamo dovuti creare noi la strada !!!Partenza:Buttigliera Arrivo:Abbazia del Vezzolano
Per chiunque volesse partecipare a queste meravigliose passeggiate deve guardare ATTIVITA’ sul nostro blog
Pubblicato in Azioni virtuose, fatelo anche voi, natura wow
Carica batterie fotovoltaico universale
Siete desiderosi di semplificarvi la vita con il primo caricabatterie fotovoltaico universale a misura d’uomo? Il minuscolo KIWI U-powered, grande come una barretta di cioccolato, pesa 126 grammi e ingloba una batteria con una capacità di 2000 mAh che si ricarica anche con la luce solare. Con meno di 50$ non acquistiamo solo la nuova diavoleria per far invidia ad amici e parenti, ma aiutiamo la tecnologia a fondersi alla sostenibilità, senza alcuna privazione.
Oltre allo scontato dispositivo di ricarica da presa o da presa USB, esistono tre piccoli pannelli solari apribili a ventaglio che in 17 ore ricaricano completamente la batteria all’interno del dispositivo. Tra i numerosi optional una calamita per attaccarlo dove capita, un led di allarme, compatibilità con quasi tutti i telefonini attualmente in commercio e una vasta gamma di supporti elettronici di uso comune (Nokia, Samsung, LG, Palm, Blackberry, iPhone, iPod, Motorola, Sony, Bluetooth, GPS, digital cameras, PSP, ebook, Nintendo DS, kindle, etc).
Indagando sulla KiwiChoice Inc. ho scoperto che questa piccola società canadese ha come strategia di impresa proprio il lancio di “prodotti sostenibili” innovativi e competitivi. E’ chiaro che inglobare tutte queste caratteristiche in un solo prodotto è opera di menti illuminate (di verde). In Italia abbiamo tutte le prerogative per cavalcare l’onda, un fitto sciame di microimprese, geniali, elastiche e sostenibili potrebbe rappresentare un nuovo modello competitivo di organizzazione aziendale.
La tecnologia odierna è arrivata ad un punto di saturazione in cui il vantaggio derivante dall’acquisto di un altro strumento tecnologicamente avanzato non copre gli svantaggi di gestione del caos che ne consegue. Fortunatamente le lobby dell’elettronica permettono a qualche società di commercializzare aggeggi in grado di semplificarci la vita, e se possibile aiutare l’ambiente. Mi sarebbe piaciuto trovare un accenno ai materiali usati e allo smaltimento post-consumo, ma non si può avere tutto! cosa ne pensate?
E’ fondamentale capire se esiste un voltaggio adatto anche per l’Europa, a tal proposito ho contattato tramite eMail la Kiwi e confido in una risposta tempestiva che pubblicherò nel post.
Siete desiderosi di semplificarvi la vita con il primo caricabatterie fotovoltaico universale a misura d’uomo? Il minuscolo KIWI U-powered, grande come una barretta di cioccolato, pesa 126 grammi e ingloba una batteria con una capacità di 2000 mAh che si ricarica anche con la luce solare. Con meno di 50$ non acquistiamo solo la nuova diavoleria per far invidia ad amici e parenti, ma aiutiamo la tecnologia a fondersi alla sostenibilità, senza alcuna privazione.
Oltre allo scontato dispositivo di ricarica da presa o da presa USB, esistono tre piccoli pannelli solari apribili a ventaglio che in 17 ore ricaricano completamente la batteria all’interno del dispositivo. Tra i numerosi optional una calamita per attaccarlo dove capita, un led di allarme, compatibilità con quasi tutti i telefonini attualmente in commercio e una vasta gamma di supporti elettronici di uso comune (Nokia, Samsung, LG, Palm, Blackberry, iPhone, iPod, Motorola, Sony, Bluetooth, GPS, digital cameras, PSP, ebook, Nintendo DS, kindle, etc).
Indagando sulla KiwiChoice Inc. ho scoperto che questa piccola società canadese ha come strategia di impresa proprio il lancio di “prodotti sostenibili” innovativi e competitivi. E’ chiaro che inglobare tutte queste caratteristiche in un solo prodotto è opera di menti illuminate (di verde). In Italia abbiamo tutte le prerogative per cavalcare l’onda, un fitto sciame di microimprese, geniali, elastiche e sostenibili potrebbe rappresentare un nuovo modello competitivo di organizzazione aziendale.
La tecnologia odierna è arrivata ad un punto di saturazione in cui il vantaggio derivante dall’acquisto di un altro strumento tecnologicamente avanzato non copre gli svantaggi di gestione del caos che ne consegue. Fortunatamente le lobby dell’elettronica permettono a qualche società di commercializzare aggeggi in grado di semplificarci la vita, e se possibile aiutare l’ambiente. Mi sarebbe piaciuto trovare un accenno ai materiali usati e allo smaltimento post-consumo, ma non si può avere tutto! cosa ne pensate?
E’ fondamentale capire se esiste un voltaggio adatto anche per l’Europa, a tal proposito ho contattato tramite eMail la Kiwi e confido in una risposta tempestiva che pubblicherò nel post.
Pubblicato in Senza categoria
BIO PROGRTTAZIONE
La bioprogettazione tende alla conciliazione e all’integrazione delle attività e dei comportamenti umani con il contesto ambientale, al fine di realizzare un miglioramento della qualità della vita attuale e futura. L’obiettivo è quello di instaurare un rapporto equilibrato tra costruzione ed ambiente per soddisfare le generazioni attuali senza compromettere quelle future. I nostri Bioarchitetti sono in grado di fornire un accurato servizio di consulenza per l’edilizia sostenibile e gli eco-progetti, oltre che per l’eco-design.
Pubblicato in Azioni virtuose
La casa passiva: progettare per il sole
La casa passiva: progettare per il sole
Progettare sostenibile non significa disegnare un edificio, piazzarlo in un lotto e poi cospargerlo di pannelli fotovoltaici che producono l’energia di cui la costruzione, a causa di una modesta progettazione, ha bisogno. Progettare sostenibile significa non tracciare una linea senza prima aver studiato il soleggiamento, l’esposizione, la ventilazione, l’orientamento ottimale ecc… Solo così si potranno realizzare case passive, ovvero case che non hanno bisogno di energia per riscaldarsi in inverno e raffrescarsi d’estate perché sono progettate così bene che dentro si hanno condizioni di comfort termo igrometrico tutto l’anno, senza l’ausilio di impianti di climatizzazione.
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Il grande amico della casa passiva è il sole, che con la sua potenza dona calore e luce che, con qualche accortezza, possono essere distribuite dove e quando occorrono.
Innanzitutto bisogna fare una precisazione che riguarda il differente percorso apparente del sole in estate e in inverno: in estate il sole è alto sull’orizzonte, differentemente dall’inverno, quando i suoi raggi sono significativamente più bassi. Questa precisazione, è fondamentale per capire come tetti inclinati o frangisole orientabili, consentano la schermatura estiva dai raggi, i quali, invece, riescono a filtrare in inverno, quando sono bassi sull’orizzonte e bisogna massimizzare il guadagno termico.
Un altro accorgimento per sfruttare al meglio le potenzialità nel sole, riguarda le tamponature. Scegliendole spesse o ben isolate termicamente, si fa in modo che in estate, il calore esterno, si propaghi nella costruzione con diverse ore di ritardo, quando il sole è già tramontato e l’aria è più fresca. In inverno invece, la grande massa termica delle pareti, serve a isolare l’interno e mantenere condizioni di comfort.
Privilegiare l’orientamento che prevede l’asse principale disposto nella direzione est-ovest, fa sì che, a parità di rapporto S/V, si abbia un migliore rendimento energetico.
Anche gli alberi possono aiutarci a ridurre il fabbisogno energetico della nostra abitazione: disponendo gli alberi a foglia caduca sul fronte a sud, si scherma il sole d’estate e gli si lascia “campo libero” d’inverno quando si vuole il massimo guadagno solare.
Il sole può anche riscaldare l’acqua tramite dei riscaldatori d’acqua ad energia solare posti sul tetto che utilizzano il sole per ridurre il consumo di energia.
Pubblicato in Azioni virtuose
Gaon Street Light
Gaon Street Light, un lampione che elimina il problema dei rifiuti Sabato 15 Maggio 2010 13:43 Antonia Guerra Nulla va gettato perché tutto può essere utilizzato per generare energia pulita. Forse però non è “energia pulita” il termine giusto per questo progetto… Gaon Street Light, infatti, è un lampione che si alimenta con la spazzatura (powered by trash). Eh già, proprio così: la spazzatura! Ma non tutta, non l’indifferenziato, la plastica ed il vetro: solo l’umido, l’organico. Cosa c’è di pulito in tutto ciò? Molto più di quello che a prima vista si potrebbe immaginare. Il progetto è di Haneum Lee, che ha pensato bene di inventare un lampione che trae dall’organico l’energia necessaria ad accendersi, senza rilasciare cattivi odori. Gaon Street Light, ha alla base un bidone della spazzatura dove i passanti possono gettare i rifiuti organici che vengono compostati per ottenere il metano che alimenta la lampada. Un’invenzione geniale che però per risultare davvero perfetta dovrebbe riuscire a superare alcuni ostacoli. Cosa succede se nel bidone i passanti distratti gettano rifiuti diversi da quelli organici? Quanta spazzatura serve per fare accendere un lampione? E se per caso non ci sono sufficienti rifiuti da consentire l’accensione del lampione, la strada resta buia? Allora forse sarebbe meglio utilizzare Gaon Street Light solo lungo strade molto trafficate, dove i rifiuti non mancano mai e scriverci su a caratteri cubitali SOLO ORGANICO. Questo lampione che si alimenta con i rifiuti consente di ridurre il problema dello smaltimento e siamo sicuri che, apportate le adeguate modifiche, potrà illuminare le nostre strade e ricordarci che anche da un torsolo di mela si può ricavare energia. E voi che ne pensate?
Pubblicato in Azioni virtuose
Video sulla sensibilizzazione all’ambiente
http://www.youtube.com/watch?v=vQqfkmVnw4E
Questo è un video tratto da “Youtube” che mostra dei bambini mentre giocando con delle automobiline; i primi due bambini giocano in mezzo alla sabbia (la quale rappresenta lo somog cittadino) mentre il secondo gioca nell’erba, risparmiando ed aiutando l’ambiente. Al termine del video i bambini si uniscono per giocare insieme, cercando di rendere più pulito il loro piccolo mondo.
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la fiera del Masnà 15 maggio 2010
L’Istituto Comprensivo e la Bibblioteca Comunale di Villanova d’Asti hanno aderito alla Fiera del Masnà. In questa fiera si barattano oggetti di ogni tipo. Non si spendono soldi per partecipare. Bisogna portare oggetti che non usate più e scambiarli con quache altro articolo di cui si ha bisogno o si ha il piacere di avere. E’ molto divertente e istruttivo perché é meglio barattare e riciclare al posto di comprare nuovi prodotti. Mi raccomando partecipate numerosi . Vi aspettiamo
Silvia Orlando & Lucrezia Barbero (II b)
Pubblicato in Azioni virtuose